Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

tazione nervosa era accompagnato da sintomi di decadi­ mento fisico, da mali di testa e di stomaco e da altri sin­ tomi di natura vegetativa. La psicoterapia viene condotta in una situazione di transfert positivo. Il malato non ipanifesta nessuna resistenza cosciente, accetta senza dif­ ficoltà l'interpretazione e fa emergere continuamente nuo­ vo materiale. Perciò è particolarmente sorprendente che il malato, espansivo e disposto a parlare volentieri di sé, impedisca all'analista di terminare le rare e brevi osser­ vazioni; ne interrompe le frasi, poi coglie a caso una pa­ rola qualsiasi e continua le sue associazioni per una via deragliata. A un determinato momento attiro la sua at­ tenzione sulla sua _ maniera di parlare. S'arresta interdet­ to, mi incoraggia ad interromperlo, senza infastidirmi se lui ricominciasse a chiacchierare ancora; ma quando ri­ comincio a parlare agisce nello stesso modo e mi tronca la parola. Più tardi mi consiglia d'essere più energica e di assestargli un colpo in testa; nell'occasione seguente in effetti si aspetta il colpo; ritira il collo fra le spalle e getta uno sguardo nella mia direzione. Provo a convincer­ lo di tentare la comprensione di questo modo di comuni­ care - questo innalzamento di tono della voce - e di trovarne il senso, le connessioni, proprio come per i suoi sogni o i suoi lamenti; tuttavia il mio intervento rimane senza effetto. Qui ho definito il parlare come acting out poiché il ricordo si trasforma in un'azione - la voce del malato che copre la mia - che fa ostacolo all'analisi coll'innal­ zamento del tono. Il transfert positivo era quindi distur­ bato da un transfert negativo inconscio, per cui, invece che ricordarsi, il malato produceva un agire. In uno dei suoi casi Rajka (1967) definisce senz'altro il parlare come acting out: « _ La condotta della mia malata mostra che il parlare stesso può assumere il ruolo di acting out, se questo subisce un investimento narcisistico, vale a dire se cessa di rappresentare un'azione espressiva messa al 71 ,

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