Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

grande elefante, che subito comincia a perdere il pelo sulla coda. Pressappoco nella stessa epoca. A. comincia ad «attaccare». Con l'aiuto di uno spago o di un qualunque filo, egli lega tutto con (utto (come nel caso descritto da Winnicott (1971). L'elefante serve da punto di parten­ za; egli avvolge il suo dorso con lo . spago e cerca di at­ taccare la proboscide alla coda, poi lega i . mobili gli uni agli altri e all'elefante. Il legamento semb:ça rappresen­ tare i tre principali fattori eziologici : legare la madre che si assenta troppo spesso e ristabilire l'unità duak . ini­ ziale; la paura di perdere il pene; infine la paura di per­ dere la vita (egli cerca di stabilizzare la vi�a). Il procedimento terapeutico ha consentito di seguire come _la sessualizzazione dell'aggrappamento sia diventa­ ta sempre più pronunciata dunµ1te il periodo edipico, e come la paura di perdere la madre si sia trasformata in ango�cia di castrazione. Sul piano della formazione dei sintomi si è potuto anche osservare la finalizzazione della ' li bido all'istinto di aggrappamento . e alla pulsione anale parziale. Il sovrinvestimento c he · ne è risultato ha con­ tribuito alla formazione del sintomo. L'analisi del secondo caso, quello di B., è cominciata �ll'età di tre anni. Il bambino è, secondo il profilo di sviluppo di Anna Freud, più vicino al livello dei due anni, con una intelligenz<:1- conforme all'età. Manifesta molta agitazione. Sua . madre mi mette a conoscepza dei seguenti sintomi: enuresi diurna e notturna, talvolta anche enco­ presia, crisi di collera, stati di angoscia, pa�ra di cadere. I sintomi sono cominciati dopo la nascita _ del fratellino, più piccolo di sedici mesi. Al- principio dell'analisi si manifestano fantasmi di nascita anale, accompagnati da una attività molto · parti­ colare: egli prende in mano un giocattolo dopo l'altro, poi - come se ignoi:asse la loro presenza - lascia la presa e li fa cadere dolcemente. Dopo qualche tempo il significato del gioco diventa �hiaro; egli lascia cadere 57