Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

dere meglio il carattere calmante e cònfortante di tale attività auto-erotica; si tratta, in effetti, di un auto-ag­ grappame.r:ito, come nell'onanismo infant _ ile o in _ tutti quei fenomeni, in cui l'Io si aggrappa all'Es che rappre�enta la madre. Anatole France evoca, un toccante episodio dei suoi ricordi d'in�anzia, in cui la mano rappresenta la madre. Una sera, mentre è solo nel suo letto, Pierre Nozière chiama invano la mamma o la serva Mélanie. Per conso­ larsi immagina di essere il « capocomico di una compa­ gnia molto unita », di dirigere « cinque attori o piuttosto cinque personaggi come quelli della commedia italiana». Il gioco, cominciato nella prima iD:fanzia, rinasce poi a cinque anni in occasione di una rosolìa. Si succhiava an­ còra il dito, beninteso, perché « rindice, che si chiamava Mitoufle... sembrava un po' alterato e deformato da qual­ che mestiere manuale esercitato quando era · troppo piccolo». E' altrettanto interessante notare i soggetti di questa commedia dell'arte: « principesse prigioniere, li­ berate da un èoraggioso cavaliere, bambini rapiti e resti­ tuiti alla loro madre_ - questi erano · i soggetti prefe- riti» 4. Questo esempio mostra anche la . somiglianza d�l fe_ nomeno con l'oggetto transizionale di Winnicott. L'attorcigliare i capelli, che tanto spesso accompagna il succhiamento del dito, è anch'esso una manifestazione dell'istinto di aggrappamento. Il noto interesse che lat­ tanti e "I?ambini in tenera età manifestano per i capelii e i peli è ugualmente alimentato da questo istinto. Secondo Hermann, la manipolazione dei . capelli, è una reazione di difesa. L'istinto di aggrappamento è in effetti vittima di molteplici frustrazioni; l'osta:colo che si leva davanti al bambino non è solo l'assenza di pelr nella madre, ma anche il fatto che il piccolo dell'uomo . è staccato dalla madre precocemente. Proprio contro questo distacco pre­ coce il picco\o sf difende con la formazione reattiva, cer- 40

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