Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

Ma il tema della sorella èosì come è affiorato in rela­ zione al sogno di Go-ne-go che ha richiamato l'altro del­ l'aereo (e ora si svela il gomito nel fianco, la nascita di Eva dalla costola di Adamo), ribalta tutta la prima ana­ lisi di Àntonio. Abbandoniamo la storia di Antonio per rivedere in­ vece queste due strutture: due analisi, una legata al­ l'immagine della nave, e del mostro all'interno della na­ ve, in cui la sorella era cancellata ; la seconda in cui dei fonemi, go, ghe, gu, ribaltano l'analisi facendo apparire in alto un aeroplano, l'aeroplano del sogno, l'aereopla­ no che ha portato la madre di Antonio incinta, in una provincia delle Puglie. Le parole oscene: spazio e realtà Go - gu - ghe: Ungheria. Prendiamo di petto la « posizione » di Lacan a par­ tire dal suo titolo programmatico : « Al di là del princi­ pio di realtà ». Questo articolo-manifesto che precede « l'inserzione _ dell'inconscio nel linguaggio » indica « il debito e il doverè » della seconda gene:i=azione dopo Freud in questo superamento e fa della critica del « principio di realtà » « il fine del nostro lavoro » 4. Da questa mossa iniziale si definisce il catalogo dei « malintesi legati all'idea che nel soggetto ci sarebbe qualcosa che corrisponderebbe a un apparato del reale» 5 • Innanzitutto la « teoria dell'io» che appare finalizzata all'intento « politico» di produrre nell'analizzante un conveniente « adattamento alla realtà». E - poi i corollari clinici del rafforzamento della personalità, dell'identifi­ cazione all'analista, dell'analisi delle resistenze. La sco­ perta dello « stadio dello specchio », avvenuta nello stes­ so anno, il 1936, dello scritto « Al di là del ' principio di realtà ' », costituisce il perno di questa denuncia del 202

RkJQdWJsaXNoZXIy