Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
gli zii materni. La madre ritorna in America ed è a quel punto che: « è scoppiata la guerra». Gioia e liberazione che l'analizzante le prime volte che ha ricordat� questa frase . aveva poi associato a una lunga assenza del padre: non tornerà più, sono solo con mia madre ; questi sogni che arrivano quando già l'analisi si direbbe avviata alla sua fine, appaiono esercitare uno spostamento in quello che si pensa sia la struttura edi pica: è scoppiata la · guerra; qualcosa, un intero oceano mi divide da mia sorella. Guerra è liberazione suonano ora all'orecchio dell'ana lista come qualcosa che trova un aggancio con i propri pensieri. I due scritti di Lacan, Ja selezione, la segrega zione dei « dullards», la guerra, la liberazione giacché di liberazione si è trattato in questa guerra, la libera zione dei prigionieri nel gioco del tempo logico. Anche l'analisi di Antonio ha due momenti, ha dei ritorni, ha una nuova partenza. Questa di cui vi sto par lando non è infatti la prima analisi di Antonio, è l'analisi attuale di Antonio, attuale nel senso che ali'epoca in cui faceva la serie di sogni da cui siamo partiti il suo ana lista non era più quello al quale per anni aveva parlato di ..... navi. Sì perché tutta la prima analisi di Antonio, che diviene adesso oggetto essa stessa della sua analisi con me, era stata incentrata sul viaggio di ritorno in Ita lia, che avvenne per mare, sulle paure di Antonio, su un fantomatico mostro che sarebbe stato presente sulla na ve. Un mostro bambino nel quale l'interpretazione della analisi precedente aveva spinto Antonio a identificarsi. Ma ora Antonio si chiede se quel mostro non fosse in qualche modo fuori dallo specchio visto che qualcosa, ed esattamente il suo silenzio che diviene · evidente, sul- 1'esistenza della sorella « non molto intelligente», sposta il mostro nella direzione di quest'altra bambina di cui ci si vergogna, una sorella un po' anormale. 201
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