Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

cientemente sviluppato, è privato delle possibilità di su­ blimazione. Riassunto Il giovane di ventisei anni, fin -· dall'infanzia, trova soddisfacimento nel mettersi bocconi su dei ragazzini, « cavalcando · ». Il suo orientamento acustico è estremamente pronun­ ciato; si interessa quasi esclusivamente di musica. I di­ fetti dell'esame di realtà e dello sviluppo dell'io sono in relazione a questa predominanza acustica. Basandoci sui dati ottenuti, noi consideriamo come una delle componenti all'origine della perversione il fat­ to che i desideri edipici non vengono rimossi, ma soddi­ sfatti, per spostamento, su dei ragazzini. Le emozioni che istigano il malato contro suo padre sono orientate da giochi sadico-distruttivi. La perversione mantiene la per­ sonalità a livello di fissazione edipico-fallica in uno stato di equilibrio relativo. (Ci sembra peraltro che i genitori tengano, allo stesso modo, a conservare tale fissazione, cioè alla - dipendenza affettiva che essa comporta). Nel momento in cui il malato è costretto a rinunciare al suo modo di soddisfacimento abituale, da una parte regredisce ad una attività autoerotica, dall'altra l'insod­ disfazione del proprio _istinto di «. aggrappamento », di­ ventato più imperioso, lo porta a degli accessi di collera e persino, in circostanze molto gravi, lo conduce addirit­ tura a delle esperienze di carattere allucinatorio. Eva Varga (Trad. dal francese di Chiara Rabbi) 195

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