Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
e restrizioni. D'altra parte, facendo proprie le opm10ni della sorella, è convinto che la sua malattia sia in larga parte attribuibile agli errori commessi dai suoi genitori nell'educarlo. Discussione Nel nostro caso limite le turbe generate dalla caren za dell'io trovano nella perversione una compensazione relativa. Quando questo modo di soddisfacimento, a cau sa delle circostanze, diventa impossibile, si rompe l'equi ìibrio della personalità. Seguendo la nostra ipotesi, indirettamente sostenuta dai dati, l'io troppo debole e incapace di auto regolazio ne non è riuscito a rimuovere il complesso edipico (Her mann 1971); l'appagamento del desiderio, con lo sposta· mento verso il soddisfacimento perverso, era - musical mente parlando - come trasposto. Nel periodo della per versione manifesta la distruzione del padre avveniva sim bolicamente, e precisamente nei giochi di · schiacciamento ed appiattimento (Hermann 1965). Nel malato il passaggio dalla perversione alla nevrosi, o la simultanea presenza delle due, può cambiare in funzione del dinamismo delle forze di rimozione (Sachs 1971). 'Il senso della realtà del malato, che vive in un univer- so sonoro lontano dalla realtà di tutti i giorni (Hermann 1971), si è sviluppato in una maniera difettosa, le funzioni dell'io sono deboli, percezione e immaginazione si confon dono. A causa del suo orientamento acustico, lo stato di detenzione, l'angoscia generata dalla privazione oggettuale possono produrre nel malato, parallelamente all'intensifi cazione regressiva dell'istinto . di « aggrappamento », un fenomeno di realizzazione del desiderio di carattere allu cinatorio (Lin�zeny 1972, Ziolko 1970). Il vantaggio che la 192
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