Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
A scuola era considerato una specie di zimbello. Uno dei compagni di classe prese l'abitudine di togliergli le mutande e di tirargli il sesso 'Ogni volta che prendeva un brutto voto. Egli affermò che poteva permetterselo, per ché sarebbe andato poi a confessarsi: era un allievo modello. Quando lo spogliava, esaminava i suoi testicoli e faceva su di essi il segno della croce. Il nostro malato tremava di paura, ma non osava parlarne a sua madre, per timore che lo dicesse al padre. Un giorno i suoi compagni lo rinchiusero nell'aula e se ne andarono; un'altra volta gli incollarono la chiusura del suo astuccio - tutto ciò lo òffendeva molto ....:__ In classe ci si burlò anche del suo cappello; glielo tolsero e lo calpestarono. Anche questo fatto, gli procurò un gran dispiacere, perché era un cappello tirolese, di cui era molto fiero. Su mio invito, parla dei suoi giochi di infanzia. Si ricorda di una macchinina a frizione; col gess · o tracciava l'itinerario sull'asfalto del cortile e dichiarava le fermate ad alta voce; trasportava dei viaggiatori e schiacciava le formiche. Una voltà, a Natale, ricevette in regalo un trenino elettrico e - sulle rotàie pose una caramella in cartata per schiacciarla. Segnava regolarmente il numero di targa degli auto bus e conosceva quelli delle automobili che avevano investito delle persone. Sapeva a memoria i numeri dei tram; c'erano dei tram femmine e dei tram maschi; quel li di vecchio tipo, con le vetture-rimorchio, erano maschi; le ruote posteriori dei camion, quelle doppie, erano « na tiche di bambino » che « facevano le cose Sporche con le vetture rimorchio ». Le macchie bianche sulle ruote del traip. erano sperma. Quando viaggiava su U:n tram;ma schio e poteva restare inosservato, si masturbava. Di preferenza, si sedeva sulle ruote perché lo scuotevano piacevolmente. Ogni . tram aveva un nome diverso; al cuni portavano il suo. 174
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