Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

Il suo mondo interno sembra vivere in parti separate. I segreti familiari giocano un ruolo paralizzante per il suo sviluppo. L'effetto di isolamento dato dai segreti è, nel suo caso, doppio; non è soltanto il mondo esterno che non deve venire a conoscenza del reale stato di cose « sull'isola» (ella è stata spesso punita per dei blandi accenni di lamento nei riguardi della casa o dei genitori), rria questa conoscenza è ancor più terrorizzante per se stessa, giacché ella non è preparata ad essere posta di fronte al fatto che sia « l'isola» che « l'inferno» sono due diversi aspetti della medesima entità. Il tenere se­ parate parti idilliache e parti terrorizzanti serve per di­ fendere il suo mondo interno da un crollo totale. I suoi principali meccanismi di difesa, la scissione-idealiz­ zazione e la proiezione, dicono molto · sulle sue relazioni oggettuali. Suzy aveva 16 anni quando la sua famiglia si trasferì in un appartamento più grande, ove ciascuno aveva una stanza propria. Il vedere come i diversi membri della fa­ miglia utilizzano il proprio spazio vitale fornisce un qua­ dro molto significativo delle relazioni familiari.· La porta era sempre aperta tra la camera di Suzy e quella di sua madre. Esse condividevano non solo lo spa­ zio, ma parti di mobili, vestiti e denaro. In questa parte dell'« isola» non c'era alcuna privacy. Suo padre, d'altro . lato, chiudeva a chiave la propria stanza di giorno e di notte e teneva le chiavi in tasca. Chiudeva anche i casset­ ti della scrivania; la quantità crescente di chiavi e serra­ ture riflette i gradi dell'isolamento emotivo del padre. Nelle fantasie di Suzy, la sua figura era avvolta nel segreto e nel mistero. Appena Suzy fece i primi, esitanti passi verso la se­ parazione divenne irritabile di fronte a fatti che prima non aveva mai affrontato. Si ribellò contro la mancanza di delimitazioni tra lei e la madre e cominciò anche a pensare di comprare una serratura per la propria porta. 165

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