Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

Il paziente ha un'altra maniera per difendersi dall'an­ sia. Essa può manifestarsi come un'iperattività che va da alcune attività interiori - ad esempio un aumento di in­ teresse, di riflessione, di lettura di particolari libri ecc. - a varie attività esterne - ad esempio correre da un me­ dico all'altro, prendere un sacco di medicine ecc. . Questi pazienti possono con una certa facilità maturare una di­ pendenza dall'alcool o dai farmaci (Abraham 1963). L'ansia può far sì che il paziente acceda al regno del misticismo, della magia, e della superstizione. Egli attri­ buisce al suo medico un potere onnipotente, divino, ma­ gico, miracoloso. La fiducia reale trapassa in una fede fanatica e acritica (E' da ciò che i ciarlatani ed i << medi­ ci magici» traggono profitto con i pazienti _ incurabili). . La difesa contro l'ansia si manifesta _nei bambini quando sono in compagnia delle bambole che amano ed alle quali sono affezionati. I membri di alcune tribù primiti­ ve indossano amuleti e talismani contro il pericolo. Lau­ ghlin ha chiamato questo fenomeno soteria (Marks 1969). Siamo in presenza di soteria quando ad esempio i pazienti bevono latte perché pensano che questo sia l'essenza della loro cura. In svariati scritti psicoterapeutici e medico-psi­ cologici si incontra molto spesso la des _ crizione dell' aggrap­ pamento, del comportamento cioè di chi si aggrappa. Po­ tremmo renderci conto di questo fenomeno ricorrente nel­ la vita di ogni giorno leggendo le prime osservazioni di Im­ re Hermann (1974). Questo istinto di aggrappamento esprime ansia e costituisce anche una dife_sa contro di essa. E' questo un antico istinto umano, così come il biro- . bo si aggrappa alla madre. Il bambino senza protezione è affidato alla madre che gli dà sicurezza, protezione, che lo nutre e si prende cura di lui, e alla quale egli si aggrap_: pa fisicamente e psichicamente. Questo istinto non scom­ pare negli adulti. Questo comportamento di ricerca della sicurezza, della protezione può intervenire in molte si­ tuazioni opprimenti e durante shock emotivi. Il miglior 145

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