Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

mente di aver scelto il padre deve costituire un elemento importante su questo piano). E' il caso di parlare anche dell'atteggiamento dei due padri: quello di Claudia non ha detto niente del divorzio sebbene si fosse già risposato fin da quando sua figlia era in cura ; il padre di Marco parla del divorzio in un primo tempo come di un'azione da condannare. C'è motivo di credere che il divorzio dei genitori ab­ bia attualizzato il processo di distacco. In quale modo si è svolto tale processo? I due bambini hanno manifestato gli stessi sintomi della madre. Così Claudia, la cui madre soffre di una malattia mentale di tipo ciclotimico, presenta sintomi a­ naloghi a quelli di una donna in preda ad uno stato psi­ cotico maniacale (è esuberante, si solleva la sottana, mima il parto...). Marco, la cui madre ha idee di persecuzione e ·crede . di vedere ed udire persone che la perseguitano, sente anch'egli delle voci. I due bambini vengono esaminati perché li si ritiene psicotici. Gli esami psicologici e psichiatrici non rivelano alcuno stato psicotico. Le risposte al Rorschach, che ab­ biamo citato, sono decisive: rivelano i sentimenti am­ bivalenti e pieni di colpa che li legano alla madre. Le allusioni al lutto costituiscono uri fattore importante: in Claudia, la brutta principessa è come un fantasnia, e, co­ me ho detto sopra, ella non smette di recitare: « Febbri­ citante come sono continuamente » *. · Marco ha disegnato un omino che porta un grosso sacco nero e ha sottolineato nel post-test che l'uomo in preghiera indossa un « mantello nero ». * Lamento tardivo (prima strofa del poema di Jòzsef Attila). Febbricitante come sono Ti distendi accanto - continuamente e tu non mi alla morte, vegli, mamma. come Fanciulla leggera all'invito di uno spasimante. 137

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