Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

cura minuziosa. I suoi lineamenti esprimono meravi­ glia - uno stato vicino all'estasi. (Mi ricorda il caso di Renata che vedeva il mondo in miniatura come i neonati. M. A. Sechehaye, 1975). In un secondo tempo comincia a . includere elementi del suo ambiente sempre più grandi; dapprima osserva le immagini, legge e sviluppa rela­ zioni amichevoli con le altre pazienti. Per il Natale che sta per esser:e festeggiato in ospedale, Claudia vuole ave­ re il ruolo di Maria; vestita di bianco, con un candido fazzoletto come acconciatura, tiene una bambola tra le braccia. Sta uscendo dallo stato critico. Nel frattempo il padre ha fatto quanto era necessario per assicurarle un posto fisso presso un pensionato statale. E' il nuovo matrimo­ nio del padre che ha reso necessaria questa misura; la moglie, diciottenne, non è · in grado di assumersi la re­ sponsabilità dell'educazione di due ragazze, la maggiore delle quali ha la sua età e la minore 14 anni. E' così che la famiglia di Claudia si è sgretolata; lei è diventata pensionante; la sorella, studentessa, è andata a vivere in un collegio universitario; rinnegata da suo padre, ella è riuscita ad emanciparsi dalla famiglia. Claudia ha molto sofferto nel pensionato. Molto at­ traente, ha ricevuto in continuazione proposte dagli uo­ mini. Nel frattempo non ha presentato sintomi patologici per tre anni. Ha lasciato intendere qualche volta che le sarebbe piaciuto andare a vivere in Italia, perché pensa­ va che le persone fossero diverse in questo paese, più gaie, più felici. (La madre di Claudia trascorse l'infanzia con gli artisti di un circo e sviluppò in seguito una psi­ cosi maniacale; questi elementi esercitarono una grande influenza su Claudia, soprattutto per quanto concerne i suoi fantasmi). A 17 anni prenderà la via della prostituzione; finirà in prigione quindì sarà trasferita in un servizio per mala­ ti di mente e trattata con serie di elettroshock. 132