Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

da unicamente le nevrosi e le psicosi, e non l'intera psi­ cologia dell'uomo. Questi appunti - proposte di lavoro, nati dall'intrec­ cio e dalla sintonia della nostra ricerca con quella della scuola di Budapest, da un interesse creativo piuttosto che da mania di sconfessioni e puntualizzazioni, svolti non a caso sul filo di Storia del movimento psicoanalitico, ci inducono a un'altra considerazione. La ricchezza delle indicazioni teoriche e cliniche che emergono da quel te­ sto freudiano ci mostra come argomentata e complessa sia stata la storia del dissenso con Adler e Jung, un dis­ senso che riguarda non diversità di spunti teorici e nem­ meno di tecniche, ma quegli stessi concetti che si riten­ gono, come l'inconscio, le pulsioni e il transfert, il fon­ damento della psicoanalisi. Fuori da una divergenza tan- · to radicale quanto ampiamente argomentata, le liti tra analisti rimangono nell'ordine dell'acting out, del « butta­ re all'aria» un lavoro in corso. Allora è ancora qualche guaio con il transfert a far sì · che un « disegno » . prevari­ chi sul sintomo e che al posto della normale nevrosi da società di psicoanalisi si instauri una perversione. Virginia Pinzi Ghisi Orta San Giulio, settembre 1980. 13

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