Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980

modalità stesse con cui l'«aggrappamento» si manifesta ci permettono di avanzare un esempio. Appena il bambi­ no impara a parlare non è raro vederlo scherzare su que­ sto suo «istinto�, non diversamente da come nei sogni l'assurdità assume secondo Freud il significato del sarca­ smo (cfr. L'interpretazione dei sogni: «Sogni assurdi. Le prestazioni intellettuali nel sogno») con cui mascheria­ mo, al pari del buffone di corte, ciò che è particolarmen­ te difficile da accettarsi. Così il bambino buffone gioca e scherza con la manica vuota del golf che la mamma si è gettata sulle spalle, come con un braccio sostitutivo, in cui presenza e mancanza si presentino contemporanea­ mente. La manica vuota espleta la funzione del sintomo isterico, all'esterno del bambino. L'analista nel transfert se abbandona la posizione di oggetto piccolo a, viene a sostituire, fuori del paziente, il sintomo, e l'analisi stessa prende a · funzionare come «tecnica» di perversione. Ecco perché ho accentuato recentemente l'importan­ za che nella formazione delle nevrosi e nella fine dell'ana­ lisi deve assumere quello che ho chiamato «il luogo del­ la fobia». Esso ci obbliga, rispetto all'importanza sotto­ lineata del disegno, a ripercorrere af suo interno il cam­ mino della malattia fino al momento in cui essa attra­ verso il disegno si è manifestata (la topografia del dazio di Hans, il sogno dell'uomo dei lupi che «si fa» disegno), senza che però il disegno sostituisca la malattia e senza che la tecnica analitica ne fornisca uno nuovo, il «dise­ gno» dell'analista, per quanto seducente possa apparire, · per una didattica, lo stesso disegno dèl nostro insegna­ mento. <; Il primo brano di realtà di cui il malato devè tener conto è appunto la sua malattia», è ancora Freud in Storia del movimento psicoanalitico. L'attenzione alla «protesi» ci aiuta anche a collocare l'istinto di aggrap­ pamento al posto che deve occupare in seno alla psicoa­ nalisi, cioé come qualcosa che, per la psicoanalisi, riguar- 12

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