Il piccolo Hans - VII - n. 28 - ottobre-dicembre 1980
buzie» le risposte dei genitori permettevano sovente di concludere con l'esistenza di un problema di aggrappa mento. Per esempio « noi ci trovavamo tutti e due sul sofà e il bambino è scivolato per terra», o « dall'oculista ha mostrato una tale resistenza che è stato necessario le gargli le mani», « egli disobbediva e noi l'abbiamo messo alla porta dicendogli che poteva andare dove voleva. Ma non è andato via. Piangeva davanti alla porta. Allora l'ab biamo fatto entrare. Da quel momento parlava già bal bettando». d. Personalità della madre Osservando il rapporto madre-bambino, ero sorpresa di vedere che certi bambini erano sempre accompagnati dal padre, sebbene questi disponesse di meno tempo li bero della madre. Ponendo delle domande a questo ri guardo le risposte furono del · genere « Sono molto dispia ciuta, ma io non ho tempo» o« devo accudire alla casa», o ancora « sono io che faccio tutto in famiglia ed è per ciò che non ho tempo; è bene che. incominci mio marito ad incomodarsi un po'». ·· 37 balbuzienti, nel mio trattamento, erano figli unici. In taluni casi le madri non volevano più figli. « Mio ma rito lo vorrebbe, ma col mio lavoro questo bambino mi basta ampiamente, ho dovuto penare per abituarmi a quello là». I discorsi delle madri mostravano in generale un , cer to rifiuto o mancanza d'accettazione nei riguardi del bam bino riferibili a ragioni diverse. Così uno dei miei malati, un bambino molto bello e · intelligente è nato malgrado il rischiamento subito dalla madre che possedeva un doppio utero. Il ruolo primordiale di una madre è quello di offrire al bambino la sicure�za di essere una base cui aggrap parsi. Sembra che queste madri non potessero ricoprire f12
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