Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

questa figura, ciò equivale a nulla di più che a sce­ gliere un gioco, anziché un altro. Si possono pensare modi diversi in cl.lii. la contraddizione (come figura di una notazione, rdi un calcolo, e non come regola d'uso) potrebbe avere una parte irispettabile e ·assolvere a scopi nelle situazioni della nostTa vita. Se :inv e ce �scludiamo questa ,eventualità, ciò può ,dipendere da un certo tipo di procedura alla quale vogliamo attenerci, per es. un ,certo ideale ,di rigore o di esattezza. Ma 1 se la esclu,diamo assolutamente parlando, ciò dipende dal fatto che abbiamo un conc e tto morboso della contraddizione, perché la consideriamo come un tabù. Dopotutto la con­ traddizione · non è più brutta della tautologia. Siamo portati a:d esoluderla in fuea di prin c ipio perché sen­ tiamo 1a nostra sicm: 1 ezza minacciata da qualcosa che appare come un tabù, e che come tale impone un divie­ to in questo caso ,di tipo grammaticale. La proibizione, della contraddizione al pari di quella di un tabù è al di sopra della norma, non ,discende da un divieto esplicito o preferito da qualcuno, ma è qualcosa che sembra vietarsi da se stesso. Ora è parte del tabù che la proibizione che esso trasll!ette sia senza ragioni e presupposti; la contrad- dizione sembra un divieto il cui significato sia quello che non dobbiamo entrare in contatto . con essa 14 • Possiamo allora liberarci da questo concetto morboso, introducendo una considerazione antropologica della questione, cioè « senza lo sdegno del matematico e del logico » come di­ ceva Wittgenstein, investigando i modi nei quali la con­ traddizione potrebbe influire sui nostri calcoli. Qualora si cominciasse a moltiplicare e a dividere per espressioni della forma + a - a, cioè per zero 15 , certo i nostri cal­ coli diventerebbero. ambigui, ma non sarebbero falsi; non 1 sarebbero utilizzabili per i nostri scopi né appro­ priati per il nostro ideale di rigore. · Per ragioni di que_ sto tipo misuriamo con regoli rigidi, anziché con regoli di pasta. Ma i nostri ideali non hanno uno statuto di asso- 49

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