Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980
Il movimento che va dalla silhouette alla Cosa è dop piato da un movimento di ritorno dalla Cosa alla silhou ette. « Più corente, e altrettanto verosimile, sarebbe stata una conclusione differente, per cui il giovane scienziato, dopo aver compreso il proprio errore, prendesse congedo con molti ringraziamenti dalla signorina, giustificando il prroprio r , ifiuto deJ suo amore col dire che eglii poteva sì prendere vivo interesse per donne di bronzo e di pietra dell'antichità, . e anche per i loro modelli, se essi fossero accessibili, ma che di una ragazza contemporanea in carne e ossa egli proprio non sapeva che farsene» 41 • La silhouette è questa struttura composita e bizzarra. Ci chiediamo dove essa prenda senso. La mia risposta è che la silhouette prende senso in· relazione al nome del padre. Il ritorno dalla Cosa alla silhouette mette in causa, in posizione di causa, iil significante del . Padre. (Nella sequenza di sogni di silhouette a un certo punto sulla« cantonata» appare il Nome (della via), spesso solo metà nome, visibile distintamente, ma nell'oscurità. Po larità magnetica del nome. Corpo della lettera. Qualcosa prende luce, o piuttosto la dà. « Questo nome m'avvicina all'impossibile».) Tutta la passeggiata archeologica della Gradiva (e di Gradiva ricordiamo qui brevemente · la si lhouette del bassorilievo, il grido con cui Gradiva rispon de a, una chiamata nel sogno di Hanold, le stonatul'e di voce, i ronzii monotoni, l'annotazione: « Hanold ·raocogilie un album di schizzi» 42 ), sembra attirata dal significante materno (tutto - sembra che vada verso l'amore e il trion fo della natura), quando ci si accorge che tutto va invece verso la Cultura. Dietro la . Gradiva c'è il padre, professore ,di botanica e suo è il 'lacciuolo atto a catturare 1ucertole da cui Hanold si sente preso al posto della donna del cuore. Sergio Pinzi 3-2
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