Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

linea il carattere ostile dell'oggetto e il passo inaugurale che« ,l'informazione del propt'io grido» rappresenta sul­ la via ,della«scoperta del linguaggio» 26• Vi sono poi oggetti che«danno costantemente origine a certi rumori». Grido ,e rumore sono«due punti di con­ tatto per . l'espressione verbale» ed è interessant-e osser. vare che l'ap p arire della silhouette - nel chiaro-scuro che come dicevamo non ha niente di mescolato dato che riproduce -1,a scomposizione dell'òggetto in un«comples­ so di cosa» e in un«comp1es,so di movimento» -, l'ap­ parire ,della silhouette è spesso aocompagnato da un suo- . no che viene definito come una nenia, o come l'eco ,di una cantilena. «C'è una sorta di nenia lenta, quasi come un suono che coincide con un'azione»: così incomincia il :raccoillto di un sogno dove la figura dell'analista fa la sua compa:rsa emergendo«da un angolo della mente» del sognatore. •La nostra descri2ione della silhouette si arricchiisce così di altri due motivi. Nella sua relazione al ldnguaggio la silhouette è un grido silenzioso e un rumore sordo. In un intento puramente descrittivo abbiamo tratteg­ giato fin qui i caratteri comuni a qu�Ha cosa singolare che è la silhouette. Sui nessi strutturali ohe la. collegano alla rimozione e alla denegazione potremo tornar,e un'al­ tra volta. Basta segnalare che a proposito della rimozio­ ne originaria Freud si ,serve di una metafora arboricola ad indicare il prodursi di propaggini, di polloni sinto­ ma1i (e anche la «consapevolezza», di cui la silhouette è una specie di caricatura, è definita come un sintomo da cui dobbiamo emanciparci), e che l'albero è una delle forme privilegiate deUa silhouette alla quale non ripu­ gnerebbe di ,essere collocata in quel luogo di«attrazione» primordia1 , e chè è appunto il luogo della Urverdrii.ngung. Quanto alla denegazione, è da segnalare intanto che il suo manifestarsi nel risalto di unà frase come«non è che un sogno» prelude a una trasformazione che tocca nel mo- 26