Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

per designa:rie fa funzfone dello ischematiisrmo trascenden­ tale: « un'arte nascosta nelle profondità dell'anima uma­ na » di cui �, difficilmente impa:rieremo mai dalla natura le vere ,soaltrezze 1in modo da pote:rile presentare senza veli» 15 • Il riferimento alilo schematismo però è in un certo modo sviante giacché lo schema, ohe mira ad assicurare la coe11enza del discorso sdentifico suHa base di una concordanza tra pensiero ed esperienza, rimane ·imparen­ tato con l'idea che p1atonicamente armonizza strutture del pensiero e ·strutture della realtà. In v, erità ,la silhouet­ te è una formazione •a1tificiale ma non arbitraria, che ri­ leva epistemologicamente .di un « sapere senza fondamen­ ti» affrancato dall'illusione che Wittgenstein, nel mettere al bando , la spiiiegaz-ione ponendo al suo posto la descrizio­ ne, denuncia nel1e sue Ricerche filosofiche: « Si crede di star continuamente seguendo la natura _, ma in realtà non si seguono che i contorni della forma attraverso cui la guardiamo » 16• Freud e Wittgenstein: ,solo una concezione sostanzia­ listica dell'inconscio rende improponibile l'accostamento di questi due nomi. Se è vero che !l'inconscio è « superfi­ ciale» e che « strutturato come un linguaggio» non vuol dire struttur:ato come il linguaggio, la duplice battaglia che Wittgenstein conduce, esoneranidosi dal rioercare « la forma generale della proposizione e del linguaggio » e col « ricondurre 1e parole dal · loro uso metafiStico · al loro uso quot , idiiano », contro « l'incantamento del nostro in­ telletto» •sul piano delle considerazioni scientifiche e con­ tro ogni concezione volta a scovare l'ess e nza nascosta del:le cose, questa dupHoe battaglia non è estranea alla psi­ coanalis1 i 17 • E ,del :riesto Wittgenstein condivideva ila preoc­ cupazione che em stata di Freud di « distruggere tutto ciò che è .intere,s, sante, cioè gmnde e importante.... lasciandosi dietro sdltanto rottami e oalcinaioci» 18 • 23

RkJQdWJsaXNoZXIy