Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980
nelle pretese del Prnletkult. La scelta aocurata delle parole del « vocabol , ario del polemista » . iilncontra la sua ,efficacia anche mostrando che le grandi questioni si riferiscono al problema della materialità d'un signi ficante - Materialismo ed empiriocritvcismo è forse il caso più evidente. La ricerca che si sviluppasse in questo senso potrebbe dare frutti c:redo interessanti; per ora, a questo proposito si potrà dire, se norn altro, che l'ellissi può ben essere un tratto tipko di quello stile 38 , dato che nessuno ha mai pensato che la ban diera su cui è l'iscrizione « Révolution d'octobre » non debba sventola:re « Vetu de rprobité candide et de Hn blainc ». (V_. Hugo, Booz endormi, 14) 39 E' particolare la Darstellbarkeit per cui, di fronte al prender corpo in ,scena degli avvernari ideali-sti, Lenin deve specificare cosa sia l'immagine presa presso i sensi: egli non vuole assolutamente s c inderla dalla cosa (né meccankismo duplicatorio, né machismo, né l'inutile rischio agnosticista del « geroglifico» plecha noviano), ma di-scerne la dialettica del suo uso, nel< l'affrontamento di verità relativa e verità assoluta 40 • « Nella dialettica (oggettiva) è relativa anche la diffe renza fra il relativo e l'assoluto. Per ,la dialettica ogget tiva nel relativo e' è l'assoluto. Per il soggettivismo e la sofisti-ca il relativo è soltanto r e lativo ed esclude l'assoluto» 41 • La separazione, con mascherata, del fallo, è descritta nel suo carattere di transhorietà - se-para re qtÌialcosa ,di assoluto come assoluto - e distrutta praticamente - ·se-parare qualcosa di relativo come relativo, a un sistema di riferimento. Da qui l'impos sibilità (per il soggettivismo) di presentare riferimenti di memoria come effetti; la •specificazione di quella relatività porta il segno della complessità di un notes magico. « Il rispecchiamento della natura nel pensiero del l'uomo èl da concepire non come "morto", "astratto'' 199
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