Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980
nili 28 , dove si suggerisce ai giovani di prendere c10 che v'è di utile negli eseiicizi mnemonici della scuola borghese per «imparare il comunismo», e niente di meno. «Non imiteremo 1a vecchia scuofa ingombrando la memoria del giu�1ane con una quantiità illimitata di cognizioni... ma ciò non significa che possiamo limitarci alle deduzioni comuniste e imparare ,soltanto le parole d'ol'dine comuniste». Si tratta di «sviluppare e perfe zionare la memoria di ogni ,studente» 29 , per un sapere che è divenuto un «saper trasformar,e il comuni,smo » o un «saper fare del comunismo la guida del lavoro pratico» 30 ; ciò quando .l'esistenza di una morale comu nista 31 è il sintomo di questa cura delle ellissi. Questa è 1a «lezione» che s'èJ potuto dare anche nel momento in cui la Bi1dertheorie e il rifiuto futurista de1l'erndità borghese coincidevano nell'occultare i com piti dell'arte sov:ietica; quando le trame ideologiche at tuali non potevano essere distinte se non da chi avesse compreso l'efficacia del loro separarsi dalle trame del romanzo 32 • Gli effetti che questa indistinzione poteva av:er prodotto in molti di coloro che intervennero a quei dibattiti possono esser paragonati a ciò . che accadeva ai soldati nel Lev Tolstoi... 33 : «il soldato era pieno di simpatia per la causa dei contadini, i ·suoi occhi si illu minavano al solo 11icordo della terra». Riguardo questo raggiungimento è questione del su peramento ,del drammatico problema di qualcosa di vivo che dev',essere preso in un sistema di riferimento, come ultimo capitolo, differenza in vista del oui eser cizio la trama ideologica potrebbe coincidere colla tra- ma del libro (romanzo). · E ciò non per niente, ina perché «la lotta di classe continua: ha soltanto cambiato le sue forme» 34 • Per ciò l'unico riferimento, o Quadretto che aiuta a chia rire · i grandi problemi 35 è il caso avvenuto nella citta dina di Vesiegonsk, dove tre giovani industriali sono 197
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