Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

mandata a chiamare perché desiderava, prima di morire, farle sapere qualcosa. E lei non era arrivata in tempo. Una cosa sfuggente, l'oggetto deil sapere la verità, che la morte sembra sottrairre .definitivamente. Il fatto che a sparire sia il fratello non può non riattivare tutte quelle domande che ciascuno di noi sa che non sono .pÒd tanto assurde �e in qualche modo gli sono prima o poi passate per la testa. Che cosa voleva dirmi mio fratello? Senza dubbio quailcosa riguardante la famiglia. E che cosa ci può essere di tanto grave da dovermelo dire sul letto di morte? E perché a me? Sono l'eco di altre domande lon­ tane riguardanti la nascita del fratello e 1a propria na- . s-oita: sono proprio figlia dei miei genitori? Forse non sono figlia di mio padre, forse la verità oscura, il«fanto» riguarda mia madre, perché mio fratello sa qualcosa che io non so? E poi, la scomparsa di un fratello è la scom­ parsa di un «doppio» in qualche modo da ripristinare. Ma a riallacoiare con più eviidenza la situazione di «confusione» attuale a!lle farrtas i ie · del romanzo familia­ re, interviene, nel discorso di questa donna, qualcosà in più, che non riguarda, ,almeno così sembra, direttamente la struttma nemmeno della sua storia non clinica, qual­ cosa di a _ ccidentale, di cUIÌ la donna - parla per caso.«L'u­ nica persona con oui posso confi:darmri. èl una mia amica, anzi la mia unica amica. Io sono molto sospettosa e ascolto sempre molto gli altri senza dire niente, finché capisco se posso fidarmi o no». Il sospetto, l'ascolto, sembrano affacciare l' , ipotesi di un tratto paranoico. Ma sempre, quando ci viene posta in modo violento per noi, per noi che ascoltiamo, con pari «diffidenza» in fondo, la questione 1ddla verità, abbiamo la tentazione di respin­ gere quel germe di dubbio sull'a,mkhevolezza del mondo che ci circonda, evocando la paranoia. Ma non si tratta forise solo di sfoggm:ie al fantasma evocato della compe­ tizione. Qualcosa che riguarda l'impossibilità di emp1cia­ re la verità nella su2. interezza, si affaccia. Non solo nella 152

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