Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

il suo corpo adulto ha acquisito rispetto al bimbo che esso,« pezzettino di verità», rappresentava. Ma deforma­ to, nella sua grandezza, dallo scacco in cui lo tiene un popolo di servi querimoniosi. Anche qui uno scambio, un« chiaismo», tra grandezza e piccolezza, tra il bimbo e il suo destino, tra l'uomo cresciuto e Dio, tra la « gran­ dezza della richiesta» e il « punto debole» indicato altrove dalla &eccia sbarrante e diversiva della « cica- trice della rimozione». Il nostro discorso non riguarda dunque la struttura nel senso unitario che spesso si dà a questo termine: se la Storia di una nevrosi infantile (caso clinico dell'uomo dei lupi) è 1 l'il,!ustirazione della teoria nel momento della formazione della psicoanalisi come scienza - una scienza tutta particolare in rapporto alla questione della veri­ tà -, ne L'uomo Mosè e la religione monoteistica ci si ripropone che, in psicoanalisi, ciò che riguarda la strut­ tura, la riguarda nel senso proprio che questa parola ha in psicoanalisi, di qualcosa che si costituisce su · un'illu­ strazione appunto, sulla « fotografia» di un particolare. Nella formazione dei sintomi il « pezzettino di verità» ci viene continuamente dproposto. Og,ni sintomo è insie­ me portatore di un residuo (un residuo arcaico, che appartiene a1l'infanzia del soggetto solo in quanto que­ st'infanzia è essa stessa un « altro» luogo, un altrove) lo stesso residuo su cui la struttura si è composta in re­ lazione a S2, patrimonio dell'Altro, tesoro dei significanti già esistenti, di cui abbiamo pairlato; e insieme ogni sntomo è indicatore alhisivo a un particolare« proprio», quell'S1 significante primo, nome proprio e ricevuto, in rapporto ad altri nomi, o tratto di identificazione, di i­ dentificaZJione a un tratto. Ed è in questo rapporto dupli­ ce, che ril sintomo è formazione di comrpromesso, e porta­ tore di un certo godimento. L'attaccamento alla nevrosi è infine anche H godimento dell'appartenere a un signi­ ficante: ricordiamo GioDgio Di Laura. 150

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