Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

possibile alla loro critica. Ma questo non vuol dire un ritorno nella privatezza - ragioni che sono immuni da tali critiche perchè inaccessibili agli altri - ma il con­ trario - un avvicinamento verso ragioni che, nel .fare il minimo assegnamento sulle peculiarità e limitazioni del proprio punto di vista privilegiato e nell'usare le tecniche disponibili più sofisticate, sono adatte a pren­ dere in considerazione 'la maggior parte delle possibili fonti di critica, mai raggiungendo la totale immunità. Questo deve riferirsi sia al caso delle asserzioni nel di­ scorso sulle caratteristiche fisiche degli oggetti che nel discorso sulle caratteristiche mentali e psicologiche del­ le persone. Ma nel secondo caso esso porta ulteriori im­ plicazioni: (i) Che il discorso sul mentale è possibile so­ lo se gli stati mentali hanno manifestazioni comporta­ mentali - cioé su · uno sfondo di generalizzazioni em­ pirfohe in cui colleghiamo stati mentali individuali e tipi di comportamento; (ii) Le ·attribuzioni di stati mentali non si riducono alle - né sono semanticamente indipen­ denti dalle attribuzioni di stati psichici; (iii) La privatezza mentale - la possibilità di nascondere i propri stati men­ tali agli altri - non è garantita dalla in.osservabilità . necessaria degli stati men.talli, ma richfode la conoscen­ za di come gli altri operano per accertare gli stati mentali di qualcuno - la conoscenza dei loro criteri e delle loro capacità cognitive. Mary Tiles (Traduzione di Valeria de Tommasi) 145

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