Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

levata degli interdetti al godimento. La questione · è di vedere in che modo si salvi .l'interesse per la Cosa, in che modo l'avversi o ne per la cosa freudiana non con­ danni all'estinzione ,la causa psicoanalitica. Lo scopo della nostra ricerca è di separare dal com­ plesso della Cosa, giacché come v,edremo 1si tratta ap­ punto di un complesso, quella che ci appaxe come una nuova configurazione e che abbiamo pensato di chia­ mare, per i rapporti che 1 intrattiene con il disegno, con l'ombra e con i contorni, Silhouette. Tornando al nostro sogno, , abbiamo dunque una fi­ gura centrale che si scinde in due versanti. Questi sono divisi tra loro come il silenzio e la parola - uno è muto e l'altro ha nome Claude -, ma nel loro riferimento all'immagine primo:ridiale -:riaffigurano il silenzio con i requisiti dell'ombra e la parola · con quelli della lumi­ nosità. La coesistenza e l'opposizione dell'oscurità e della chiarez:ba d portano a considerare il · fatto singol ,are che il contorno, di cui dicevamo che non circonda ma at­ traversa la cosa, ha un'esistenza indipendente dalla cosa, è la cosa che si · separa da se stessa. Che la silhouette non sia semplicemente, come la de­ finisce ,il dizionario, il « disegno che segue i contorni del­ l'ombra» è ciò che appare dal ,sogno di un analizzante che la l o ntananza dal luogo dell'analisi obbliga a frequenti spostamenti in rtreno:' Nella hall di un albergo ,austriaco, monumentale, si aprono molte porte. Queste porte hanno una particolarità: sono circondate da un bordo di gom­ ma come i portelli che si richiudono automaticamente in un autobus. L'analizzante accompagna questa spiega­ zione con il gesto 1 di ·accostare · le mani -senza che niente l'avverta della contraddizione tra il contorno esterno e la divisione interna di una porta. Geometria per cui pe·rimetrare, ci11eondare equiv ,ale a tagliare, attraveI1Sare. Ciò che esce da una di queste port� non può essere 13

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