Il piccolo Hans - VII - n. 27 - luglio-settembre 1980

,rente (etc.) non fissa il senso della frase 'egli ha male '. '« Egli può significare ogni volta con 'verde ' qual­ cosa di diverso da me». L'evidenza (la verificazione). Ma c'è da considerare questo: ·« Certamente io intendo qualcosa di particolare, un'impressione particolare, e perciò lui può avere un'altra impressione; certamente so che cosa essa dovrebbe essere!» « Certamente so che cosa è avere l'impressione a cui do il nome' verde '!» Ma che cosa rè? La tendenza e di dare uno sguardo a un oggetto verde, e dire « è come questo! » E queste pa­ role, benché non spieghino niente a nessun : altro, ap­ paiono almeno come una spiegazione che si dà a se stessi. Ma lo sono?! Giustificherà questa spiegazione il vostro uso futuro della parola 'verde '? Difatto, la visione del verde non vi permette le sostituzioni di te con qualcun altro e del verde col rosso. 'Il dato di senso è privato ' è una regola di gramma­ tica; essa vieta [esclude] l'uso di espressioni quali 'essi hanno visto lo stesso dato di senso '; essa può (o non può) ammettere frasi quali ' egli si figurò che l'altro avesse un dato di senso di questo... tipo '. Essa può per­ mettere solo espressioni della forma: 'L'altro si ,guardò attorno, ebbe un dato di sep.so e disse...»: Voi vedete che la parola, in un tale senso, non ha nessuna appli­ cazione. Ma se vi piace usarla, fatelo! - · « Ma è certo che io faccio la distinzione tra avere male ai denti ed esprimerlo, e semplicemente esprimer­ lo; e distinguo tra i dùe usi nel mio stesso caso». « Ma certo non si tratta, semplicemente, di usare diverse espressioni; ci sono due esperienze distinte! » « Parli come se il caso ·di avere il dolore e il caso di non averne fossero distinti soltanto dal modo in cui io mi sono espresso! » Ma distinguiamo sempre tra 'semplice comporta­ mento ' e 'esperienza+comportamento '? Se vediamo uno precipitare tra le fiamme e gridare, diciamo a noi 118

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