Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
temps»; p. 118 «Cette déception l'exaspéra plus que toutes les autres. Sa soif de carnage le reprenait; les be tes manquant, il aurait voulu massacrer des hommes». Come abbiamo sottolineato precedentemente, in que sto caso è la relazione strutturale (la massa di relazioni strutturali) fra i due episodi che costituisce . il «senso» del testo, l'eccedenza di senso del testo (l'effetto di rea le). Dotati di un significato diegetico (o informativo), i singoli episodi lo perdono al momento in _ cui entrano in reciproca relazione di struttura. Il senso strutturale fonda il ·«senso» del testo, annullandone, o dissipan done, i significati locali, che comunque ne garantiscono la leggibilità. Passo ora, per concludere, ad una esemplificazione sul tessuto fino della narrazione, e più esattamente ad una esemplificazione nell'ambito della famosa «frase» .flaubertiana - con l'avvertenza che nel lavoro citato fi. gurano esempi ancora più minuti di quello che propor rò. Avverto anche che, qui, le tipologie relazionali più indietro indicate (soprattutto quelle oppositive e di so stituzione) convivono non più separatamente, bensì in totale simbiosi, in un'incessante attività di scambio e di sovrapposizione. · Trascelgo uno dei brevi paragrafi iniziali della Lé gende de saint Julien l'Hospitalier, risultato estremo e conclusivo delle procedure di sovradeterminazione che abbiamo descritto ed esemplificato sin qui. Tali para grafi, fondamentalmente descrittivi, sono tuttavia adi biti a veicolare - attraverso le singole desc . rizioni - precisi contenuti di informazione, quali la «solidità» (o�< sicurezza>)) del castello (2 ° paragrafo); la sua «fun zionalità» (3 ° paragrafo); la «ricchezza», l'«agio» di cui è depositario (6 ° paragrafo); ecc. Il paragrafo che intendo sottoporre all'analisi è il quinto della serie. Ad esso è immanente, quale contenuto da deferire, l'in- 95
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