Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
e il funzionamento, come di protesi che si protendono in un mondo ostile, deserto, senza vita, bombardato da radiazioni micidiali. Nel Disagio della civiltà, sempre sulla scia dell'ad domesticamento del fuoco e dello slontanamento del fallo, il complesso strumentale di cui siamo dotati ci ap pare capace di affinamento progressivo. « Con gli utensili di cui entra in possesso, scrive Freud in quest'opera, l'uo mo perfeziona i suoi organi - motori e sensori - op pure sposta le frontiere della loro azione. I motori gli mettono a disposizione forze immani, le quali, come i suoi muscoli, possono essere impiegate in qualsiasi di rezione; navi e aereoplani fanno sì che né l'acqua né l'aria possano più ostacolare i suoi movimenti. Con gli occhiali corregge i difetti delle sue lenti oculari, col te lescopio scruta spazi immensi, col microscopio sconfig ge i limiti posti alla visibilità dalla struttura della re tina » 53 ... e così via, con la macchina fotografica, con l'aiuto del telefono... Sergio Finzi 1 M.M. Gill, Il modello topico nella teoria psicoanalitica, Boringhieri, Torino 1979. 2 E. Funari, La struttura e il desiderio, Guaraldi, Firenze 1978. 3 S. Freud, L'interpretazione dei sogni, in Opere, Borin ghieri, Torino, vol. III, p. 490. 4 S. Freud, Compendio di psicoanalisi, in Opere, cit., vol. XI, p. 572. 5 S. Freud, L'interpretazione dei sogni, cit., p. 496. 6 Ibid., p. 536 1 Ibid., pp. 539-40. 8 Ibid., p. 538. 9 Ibid., p. 518. 10 Cfr. S. Veca, Modi della ragione, in Vari autori, Crisi del la ragione, Einaudi, Torino 1979, pp. 281-302. 60
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