Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

dinatore, la fonte I del fascino che, per il levarsi del desiderio del punto stesso a cui volge il suo a fondo, fa dell'ombelico un «nodo». Questo principio c'è e lo troviamo, legato alla pro­ blematica cosmologica dell'apparato psichico, nominato in un breve scritto di Freud del 1931: L'acquisizione del fuoco, Die Gewinnung des Feuers. Ciò di cui si parla in questo scritto, in relazione all'antitesi fuoco-acqua che domina il campo dei miti di Prometeo e di Eracle, è il fallo. Le antinomie dell'apparato psichico vengono qui a richiudersi nella comica impossibilità espressa dai versi di Heine: «All'uomo serve ad orinare, / ma se ne vale il simile a creare». «Il membro del ma­ schio - continua Freud - ha due funzioni, il cui accosta­ mento è per taluno motivo di contrarietà. Esso prov­ vede allo svuotamento della vescica ed esegue l'atto amoroso che placa le brame della libido genitale. Il bambino crede ancora di poter unire le due funzioni; stando alla sua teoria, i bambini vengono al mondo per il fatto che l'uomo orina nel corpo della donna. L'adulto sa, invece, che i due atti sono reciprocaJUente incompatibili come il .fuoco e l'acqua. Quando il mem­ bro è colto da quello stato di eccitamento che gli è valso l'equiparazione all'uccello, e quando si provano quelle sensazioni che rammentano il calortr del fuoco, orinare è impossibile; e, viceversa, quando il membro serve al- _ l'evacuazione dell'acqua corporea, tutti i suoi rapporti con la funzione genitale sembrano svaniti. L'antitesi fra le due funzioni potrebbe indurci ad affermare che l'uomo estingue il proprio fuoco con la propria acqua. E l'uomo primitivo, indotto a cogliere il mondo esterno con l'ausilio delle proprie sensazioni e relazioni corpo­ ree, non deve certo aver lasciato passare inosservate e inutilizzate le analogie che il comportamento del fuoco gli mostrava» 48 , 58

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