Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
telletto. E' del funzionamento di questa sorta di arnesi, artigianali, inoperosi, eppure pronti per l'uso, è in rela zione al modus operandi dello « strumento» psichico che scatta per Freud qualcosa come una fascinazione; e non per una « vita psichica» che qualcuno volesse intendere come vita interiore, vita dell'anima. « Seguendo l'analisi del sogno, raggiungiamo una co noscenza parziale della composizione di questo stru mento quant'altri mai misterioso e stupendo» 46 (be lcommen wir ein Stuck weit Einsicht in die Zusammen setzung dieses allerwunderbarsten und allergeheimnis vollsten). La via dell'interpretazione è il prolungamento del sogno nella veglia e non diversamente dalla strettoia dell'« ombelico» che, invece di instradarci, come ci si potrebbe aspettare, verso una sorta di fondamento bio logico, affonda nella complessità del nostro mondo in tellettuale, unserer Gedankenwelt - non ci introduce alla dimensione dell'inconscio come a una realtà più vera, una sorta di dimensione altra, ma ci riconduce alla « composizione dell'apparato» 47 , die Zusammensetzung des Apparats. In cerca di una «direzione» Qual è ora il problema? Il problema è la «direzione». Esiste infatti un apparato che è esteso, e l'inconscio è nell'apparato, funzione delia separazione delle istanze psichiche. Questo apparato, come insiste a ripetere Freud, ha una direzione. Le attività che contiene sem brano invece esaurirsi in se stesse. Che . cosa · « orienta» queste attività? Che cosa fa di una « selva oscura», l'intrico del nostro Gedankenwelt, un cosmo? Abbiamo detto che la teoria dell'apparato psichico è la cosmolo gia razionale di Freud. Ci manca però un principio or- 57
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