Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

« L'intensità degli �lementi del sogno risulta deter­ minata in un alt _ ro modo, e precisamente attraverso due momenti indipendenti l'uno dall'altro. Per prima cosa, è facile constatare che sono raffigurati con intensità particolare gli elementi attraverso i quali · si esprime l'appagamento di deside1;'io. Ma in seguito l'analisi in­ segna che dagli · elementi più vivaci del sogno prende origine la maggior parte delle successioni ideative, e che gli elementi più vivaci sono nello stesso tempo i meglio determinati. Il significato non si altera per nulla se esprimiamo quest'ultima asserzione, ricavata empi­ ricamente, nella forma seguente: la massima intensità è presentata da quegli elementi del sogno, per la cui formazione è stato fatto ricorso al più nutrito lavoro di condensazione. Possiamo quindi attenderci che que­ sta condizione, e _ quella dell'appagamento di · desiderio, possano essere éspresse anche in un'unica formula » 4 4. Questa formula, che ha come impJicazione che il desiderio del sogno è il sogno stesso, ci immette in quella che ci appare come una via e una via che si è meritata da Freud il titolo di Via regia. « L'interpreta­ zione del sogno è la via regia che porta alla conoscenza dell'inconscio nella vita psichica» 45 • Die Traumdeutung aber ist die Via regia - zur Kenntnis des Unbewussten im Seelenleben. E ormai si può chiarire per noi · quel fraintendimento che trae origine da una lettura mutilata: ciò che di nuovo ci ha portato Freud non è la scoperta dell'incon­ scio, ma la scoperta dell'inconscio nella complessità del­ l'apparato psichico. Non si tratta infatti di conoscenza dell'inconscio, Kenntnis des ùnbewussten, ma di cono- · scenza dell'tnconscio nella vita psichica, im Seelenleben. « In caso di incendio, rompere il vetro», si legge nel corridoio delle vetture della Compagnie des Wagons Lits, e precisamente sotto una finestrella di vetro er­ meticamente chiusa dietro la quale è appeso un mar- 56

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