Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
la .fine di Don Chisciotte e salvarsi dal disfacimento e anche forse rimandare la propria, di fine. Ma per Schre ber la donna che gli sta accanto è! il sembiante della «na tura» in cui specchiarsi per esserle sempre piit simile. In seguito a un'improvvisa malattia della moglie, capi tata dopo la pubblicazione delle Memorie che aveva se gnato anche per Schreber un periodo di miglioramento, il - presidente, di fronte al semplice · vacillamento del partner, ha una grave ricaduta ed è lui, di lì a poco, a morire. iL'«uomo dei lupi», mentre gli strumenti di sempre nuovi medici si aggiravano sul suo naso, va da un den tista di nome Wolf, lupo, a farsi togliere i tre o quattro denti persi da Don Chisciotte quando i pastori lo picchia rono per la morla _che aveva determinato tra le pecore, per l'errore di ùn cattivo medico, di suo padre, effetti della surdeterminazione. Ma il padre di Schreber era lui ·stesso che fabbricava protesi, complicati strumenti di costrizione, corsetti per l'educazione del figlio. Tra un caso e l'altro è come se sorgesse la presenza o la mancanza (la presenza o la mancanza della parrucca nei due sogni) di una determinazione linguistica, quella stessa che fa sì che un sogno si realizzi solo nel suo rac conto. E' come se, accanto alla protesi, mancasse nella memoria di Schreber quel frammento di discorso, quel la «frase» che affiora invece, accanto alla protesi (ricor diamo «Serge a le jugement juste»), nel caso d�ll'uomo dei lupi. Quando la protesi balza in primo piano, è «troppo facile» da trovare, la tecnica analitica ruba allora ai sogni le loro astuzie. Non si arrende alla evidenza.' Ricostruisce un'intercapedine. La «protesi» non è forse quella che, a poco a poco, sostituisce l'appa rato .fisiologico di Schrebér. Impedire di rispedire l'ana lizzante in seno alla «natura», vuol dire anche non san zionare la globalità di un artificio, chiarendo all'analista 33
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy