Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

do, a partire dai sogni dei pazienti, ricostruiamo le loro esperienze infantili rimosse e pur così · altamente signi­ ficative» (op. cit., p. 104). Ci appare chiara la funzione del sogno così simile a quella del sintomo. Il modo con cui il sogno esaudisce il desiderio è lo stesso compromissorio del sintomo, un compromessq per cui contemporaneamente l'isterico con una determinata conversione esaudisce un desiderio e si punisce. La famosa paralisi che colpì la giovane che desiderava per sé il fidanzato della sorella ammalata, la puniva sì, ma la metteva anche -nel posto privilegiato dell'inferma. Ma il contenuto specifico di questi nostri tre sogni ci porta un po' più in là di questa «coppia» formata dall'isterica e dal suo sintomo. Lo sfondo omo­ sessuale ci conduce a qualcosa che è specifico della ne­ vrosi ossessiva. Del resto sono i topi stessi, il «ratto», che si insi­ nua nell'albero cavo, a farci rivedere il caso dell'uomo dei topi, per il quale l'introduzione dei topi nel retto, da un racconto udito per caso, appariva una terribile minaccia. Ed è proprio per il caso dell'·«uomo dei topi», che Freud coglie l'occasione di parlarci dei caratteri dell'in­ conscio, della sua inalterabilità, di come in esso funziona l'elemento del «contrario». E' ancora in questo caso, che Freud parla di un « ordine rovesciato » secondo il quale l'ordine punitivo precede la passione che reclama il castigo. Visto che abbiamo definito il sogno di mezzo un so­ gno «teorico», la coppia che abbiamo detto occultata nel sogno di mezzo, nel quale tanta importanza assume la struttura invertita di un'espressione linguistica, po­ trebbe ben essere la coppia che il testo di Freud sul- 1' Acquisizione del fuoco ci illustra, la coppia dei con­ trari, la coppia di punizione e godimento, di fuoco e di 19

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