Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980
con il bastone, se lo avessero fatto, con quello stesso bastone io li avrei... non so, ammazzati». La frase è ro vesciata, è invertita la posizione del bastone e riguardo al · possessore, giacché passa con l'inversione nelle mani di Olga, e riguardo alla struttura della proposizione, Ghe ci ricorda una formula matematica così esprimibile: come 5 sta a 10, così 10 sta a X. In cui l'incognita da trovare è nell'esitazione con cui Olga manifesta dopo la decisione ferma che caratterizza i primi tre punti del la frase, il quarto, che cosa cioè avrebbe fatto, trovan dosi ad avere quel bastone. L'ulteriore comprensione di questo sogno nodale ci viene dagli altri due sogni, il primo e il terzo. Abbiamo visto in entrambi l'importanza del ruolo della parrucca: nel primo «alla greca», nel secondo così «mancante» da sottolineare l'elemento coppia co stituita dai due uomini gemelli. Il richiamo all'omoses sualità èJ evidente nell'associazione Grecia, nella coppia dei due uomini che non fanno che sottolineare il rap porto della sognatrice con la donna che si invaghisce di lei. E' tutt'altro che ammazzare ciò che farebbe Olga con il bastone. E tuttavia il fatto che abbia alla fine, quasi a malincuore detto · « · ammazzare», riporta il go dimento che Olga si concede, alla sua punizione. E ri porta noi all'ipotesi di Freud che, ricordando all'inizio del testo citato la legge mongola che proibisce di · ori nare sulle ceneri, aggiunge: «Ritengo infatti che la mia ipotesi, che la condizione della presa di potere sul fuoco sia stata la rinuncia al godimento di tono · omosessuale dell'estinguerlo col · getto d'urina, trovi convalida nel l'interpretazione della leggenda greca di Prometeo, se si considerano le . deformazioni che dobbiamo attender ci quando si passa da un fatto al contenuto di un mito. Tali deformazioni sono della stessa natura e non più gravi di quelle che riconosciamo quotidianamente quan- 18
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy