Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

piccolo passo conduce alla fenice, che rinasce ogni volta più giovane dalla sua morte di fuoco... » (p. 106 cit.). Dal cottage in . fiamme usciva nel sogno precedente una donna che Olga aveva a suo tempo collegato, forse, alla madre, con in mano un bastone con il quale la mi­ nacciava. Ora la stessa donna è all'interno , del cottage, e qui Olga non la collega alla madre. Ciò che qui ri­ guardo a lei la colpisce sono prima il proprio desiderio, poi il gesto di svelarla, e i due seni duri al · silicone, quindi l'incertezza sul proprio godimento. Ritroviamo il bastone che nella scena .subito seguente , viene bran� dito per essere infilato nell'alber.o cavo. E qui il · ba­ stone cav.o di Freud si scindé ,in due elementi. Ma c'è qualcosa ' che si nasconde nell'albero · cavo� e sono i · topi. Proseguen _ do lungo le associazioni veniamo a sapere che i topi sono quelli piccoli, non sgradevoli, tanto , che Olga non vuole sloggiarli dall'albero, non sono insomma quelli grossi e pericolosi che al suo - paese vengono defi­ niti . talpe, ma, dice Olga, appartengono al tipo - del ratto. ·E' pieno di suggestioni per noi pensare al doppio senso del vocabolo ratto, che ci riporta · diretti a Pro­ meteo, al furto del fuoco. " Ma ci interessa di più che questo possibile furto giochi nella successiva associa­ zione di nuovo un doppio ruolo. Ratto delle Sabine · è · legato al piacere che la giovane donna immagina nell'es 0 sere lei stessa oggetto di un rapimento, di un ratto. Nel sogno essa ha il coraggio di difendere il suo gòdimento dalla · minaccia del bastone. Ma se· il bastone-uccello esplica nel mito di Prometeo nel medesimo - tempo il ruolo del godimento portatore del fuoco e quello dell'uccello punitivo, in questo sogno questo difendersi dal bastone assume un'ulteriore con­ notazione. Tra le · inversioni sottolineate da Freud nel suo testo, possiamo inserire ora la nostra, tutta linguistica, su . cui Olga si è tanto soffermata: « se avessero fatto quello l'!