Il piccolo Hans - anno VII - n.26 - aprile-giugno 1980

Le tre riscritture, o i tre saggi, come li si vuol chia­ mare, che costituiscono quello che Freud chiamò il «ro­ manzo storico» del Mosè, potrebbero trovare un corri­ spettivo, attraverso quella definizione che ne diede l'au­ tore: «si articola in tre parti: la prima romanzesca, la seconda faticosa e noiosa, la terza piena di idee e pre.: tese» (Lettera a Zweig, 30 �ette:mbre 1934), nei tre tempi della storia «clinica» dell'uomo dei lupi: la fase �< ro- · manzesca)) dell'isteria, quella «faticosa e noiosa)) della nevrosi ossessiva, la «fissazione» della paranoia. Ma la corrispondenza è più complicata e «lontana». « Mosè egizio», titolo del primo saggio, «Se Mosè era egizio» titolo del secondo. Vediamo che anche qui le due ipotesi, Mosè egizio . e Mosè levita, non si affac­ ciano distintamente a costituire le due basi di un ra­ gionamento: Freud non ci ha 'dato du(;! titoli contrappo­ sti, per esempio «Mosè come egizio» e « Mosè levita». Un titolo forma · invece una , specie di pilastro da una parte («Mosè egizio») che viene · tuttavia messo subito in disèussione nel senso che questa stessa , ipotesi si contrappone - alla leggenda biblica dove Mosè è figlio di Leviti ebrei. Pilastro cui si appoggia il secondo titolo, « Se Mosè era egizio», che , · è anche qui («anche>>, ri­ spetto a quanto dicemmo sui due poli del sapere) asimmetrico, proteso innanzi verso una possibile · suc­ cessione. Anche qui cioè, il significanté, rispetto al sa­ pere e al godimento, è ciò che rappresenta il soggetto presso un altro significante. Ciò che può «succedere», e usiamo questo verbo che ci ricorda il passaggio, la trasmissione, l'eredità, . succede in quanto esiste un ri­ ferimento « presso un altro». Vorrei qui ricordare un caso noto nella letteratura psicoanalitica, di un ragazzo . che sembrava non poter più vivere senza una ragazza che aveva conosciuto. In italiano i nomi dei due ragazzi su-0nerebbero così Giorgio e Laura. Solo che il «nome», il cognome di Giorgio era Di Laura. 149