Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
senso, in questa sorte di una poesia che « si mostra a sé non come qualcosa da sostenere» 26 • Sembra detto, senza asprezza, nella lettera del diffi cile, questo essere . « posizione · dell'estremo», magari nel l'insieme»: difficile madre, imminente da cui mosse nella continuazione si riflettono da lontano forse parlano cose che non si deve porre alla lingua. · senso per somiglianza incustodito. Ma può provare la lettura a trattenersi con la sola evidenza di un elemento, « nella sordità di ciò che è vicino», - può - provare sé la cosa - percepire, dimorare, allontanarsi - « richiede tempo»: prende qualunque modo ma anello dove avviene, bagliore legato sorgendo una riposta fissità. . Può notare residui diurni dello spazio, come refe renti caduti, assorbiti nella materia verbale; e potrebbe invece raccogliersi in una astrattezza compatta di suoni, là dove proprio col concorso della lettera di « luogo» s'ordisce, lontano da ogni ragionevole concretezza: Lungamente, luogo non preparato quale desideros o indugio, e gomitolo, tutto, prima .furioso, fermo in tumulto. Ci sono, dunque, modi e mutamenti numerosi di quell'indugiare e « allontanarsi» che è l'interpretazione, in questo margine o varco di possibilità e d'esperienze, 68
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