Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
luogo, ancorché impossibile, dove si costituisce la poe sia, punto di sparizione; che fa da confine, da barra · - senza appartenere né all'una né all'altro - fra la cendre (il reale) e il clair baiser de feu (l'immaginario). Così il fumatore articola quello che appare improvvisa mente come carattere fondamentale della poesia: la scomparsa nell'atto. Ma alla lettera, non si può dire che qualche cosa manca al suo posto, se non si tratti di qual che cosa che può cambiare di posto, « cioè il simbo lico ». La lettera, ma sì proprio la lettera del ben noto seminario lacaniano, dove si . dice appunto: « ou bien détruire la lettre, ce qui serait la seule façon, sure et comme telle proférée d'emblée par Dupin, d'en .finir avec ce qui est .destiné par nature à signifier l'annu lation de ce qu'il signifie ». La poetica della sparizione può essere una :trovata o ipotesi buona per il testo fin qui maneggiato, o allar gar,si a un valore generale? L'arbitrario è categoria forse comoda, ma non necessariamente inutile. Disparition è peraltro voce appartenente all'universo mallarmeano: dalla « disparition élocutoire du poete » alla « presque dispa-rition vibratoire selon le jeu de la parola.», fino alla « Disparition supreme » di una famosa lettera a Cazalis, maggio 1867. 6. Ancora uno sforzo... Domandarsi .finalmente se « spa rizione » voglia dire anche che nel testo qualche cosa è stata fatta scomparire a profitto di qualche cosa d'al tro; o è scomparsa anche se sembri lì. Nel Progetto di una psicologia, Freud parlando di coazione isterica e di processi dell'Io che presentano conseguenze proprie di solito dei processi primari, interpreta la fobia di una sua paziente, Emma, che non può entrare in un negozio da sola. L'interpretazione mostra l'esistenza di due processi psichici mischiati fra loro, l'uno inconscio, l'altro co sciente, che hanno tuttavia run anello in comune. Non 41
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