Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

angolo intoppi e •rumori difficilmente rriaissumibHi nel­ l'immagine di un futuro di definitiva coincidenza tra mediazione ,e immediatezza. Comunque, tutte queste forme di spettacolarizzazione della città sono molto si­ gnificative, interessanti peI1Ché proiettano sull'intero spazio urbano quelle stesse sovrapposizioni tra immedia­ tezza ,e mediazione che caratterizzano la cultura dell'im­ mediato e della marginalità: ma il loro interesse sta proprio nelle contraddizioni che rrivelano, nei residui e nei rumori che in esse · 1a illusoria curvatura del circolo immediatezza-mediazione 1a:scia emanare. 4. Qui cercherò di chiarire in che modo queste con­ traddizioni si sono rivelate ·in un momento di questa « Estate romana» che ha chiamato di1re1Jtament,e in causa fa poesia e il suo uso di massa: mi riferisco al festival di poesia idi Caiste1porziano, svoltosi alla fine di giugno in uno spazio romano «decentrato», dove ha messo in opera in modo estremamente conseguente quel cir,colo immediatezza-mediazione. Naturalmente ci sono · state differenze notevoli tra gli altri eventi dell'estate cittadina e questa manifesta­ zione: il suo luogo e la sua natura (presenza ed atten­ damento continuo su di una spiaggia comunale), il suo riferimento alla poesia e altre condizioni hanno fatto in modo che essa abbia avuto un carattere ben più deflagrante ed esplosivo che non le varie apparizioni spettacolari dentro fa città. La stessa soluzione di adi­ bire, suHa -�piaggia dalla parte del mare, un gigantesco palco per dar voce a poeti scelti tra i più noti .e con­ sidevoli d'Italia e del mondo, imponeva, rispetto alle numerose •letture e teatralizzazioni di poesia svolgentisi di solito in saloni, cantine, circoli culturali, un massimo di mediazione: '1a voce poetica veniva proposta. come voce riconosciuta, cooptata nel moderno olimpo dei va­ lori letterari, e la decontestualizzazione rispetto ai suoi 167

RkJQdWJsaXNoZXIy