Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

l'Introduzione al narcisismo, anche questa del 1914, e la Metapsfcologia, del 1915; d opo Totem e tabù, del 1912, e ad uguale distanza tra la comunicazione dei rilievi dei suoi primi casi e la stesura di L'uomo Mosè e la reli­ gione monoteistica del 1937-1939. · Potremmo dire che « L'uomo dei lupi» sta in equi­ librio tra il problematico avanzarsi di una teoria · che emerge dalla clinica e 1,1Ila formulazione teorica che ha però sempre a che fare non con la conoscenza ma _ con un'« oscura conoscenza», cqme .la chiama Freud, che non coincide con l'accertamento dei fatti, e certo scon­ fina da una « clinica» co�ì come questa è riduttivamente intesa dalla medicina. « Oscura conoscenza» di pretta marck freudiana, ma che ripresa da Lacan (e quesfo sorvoliare sulla parte sostenuta da Freud fa sospettare che si guar,di al vecchio padre della psicoanalisi come al padre un po' imbecille che è uno dei due padri del­ l'analizzante), che- ripresa da Lacan lo fa da , taluni ac­ cusare di misticismo: solo che il percorso è -l'inverso .da quello che per San Giovanni della Croce o Santa Teresa d'Avila portava . a Dio. Per Freud si tratta di ritrasfor­ mare anche la « realtà sovrasensibile in psicologia del­ l'inconscio», di « risolvere in tal modo i miti del para­ diso e del peccato originale, di Dio, del bene e del male, dell'immortalità e simili, traducendo fa metafisica in metapsicologia » (Freud, Psicopatologia della vita quo­ tidiana (1901), in « Opere», Boringhieri, vol. IV, p. 280). Miti che -la medicina è disposta a riconoscere ·« laica­ mente» proprio col suo separarli da sé, contribuendo a farne un grandioso sfondo per dopo la morte, di cui essa, che cura la vita da un inizio a una fine, _ diviene il religioso esorcista. Se la Metapsicologia, inizio di una fondazione teorica che riporta la morte nella vita (e per questo non è stata ben accetta :da una parte degli psicoanalisti del dopo Freud), è del 1915, questo · termine di « metapsicolo- 16