Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

Dall'ingordigia di Eva all'ignoranza di Adamo alla cu­ riosità del Piccolo, passando attraverso -il giardino di Ortensia, , arrestiamoci un istante alfa vite, volgendo un occhio verso il pozzo e un altro verso l'albero - Dio e Satana, questo per facilitaTe il compito agli insegnan­ ti - e stacchiamo da essa un grappolo, quello del si­ gnificante Vita, avvitato come una corda a quest'altro: Morte. (Nota: ci scusiamo col nostro ospite ma le more, l'amore? non essendo di stagione non siamo riuscite a trovarle). La Poesia è Vita? La domanda è -legittima se . è v-ero, come è vero, che le palestre di ginnastica e i circuiti di footing (in fran c ese: parcour vita) sono in questi tempi affollatissimi di poeti, giovani . e vecchi. La morte fa fatica, stando agli ultimi bollettini del cro­ nista, a tener dietro al loro passo. E brancola nel buio · in cerca di un fiammifero. Se per incendiare od illumi­ nare H suo percorso, non possiamo dirlo. Su questo punto anche noi siamo all'oscuro. Un'ultima cosa sulle noccioline Il crocicchio (la crooe) agli angoli dei quali '1a Poesia è stirata, disegna il quadrante di una bussola dove cia­ scuna delle forze spinte in direzione diver,sa e contraria, per quanto · il vento soffi con la stessa intensità verso le quattro dir, ezioni. Il movimento è pr-essappoco il se­ guente: E N 'P s o (Legenda: N, poesia versus culu versus merda; S, poesia versus culu versus merda; E, poesia versus culu versus merda; O, poesia versus culu versus merda). 154

RkJQdWJsaXNoZXIy