Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

È forse qualcosa come una gloria senza consistenza, uno scioglimento assoluto, ciò che si troverà alla fine? Deve attenere alla poesia e al linguaggio, giacché è la Musa che lo dice. E perciò l'artista prepara « vasi » - per una poetica da fine del mondo. Si tratta comunque di un dono - lo dice la fine del frammento: « Und schenket das Liebste Den Unfruchtbaren, Denn nimmer, von nun an, Taugt zum Gebrauche das Heilge » (E l'essere più amato fa doni ai senza frutto poiché mai più da ora il Sacro giovi all'uso). Oppure: l'essere più amato dona ai senza frutto che mai più da ora il Sacro serva all'uso. Diventa, per virtù. d'amore, inaccessibile, o incontenibile: e i vasi restano vuoti. Se non ci sono cose che siano contenibili, e però l'artista prepara vasi, proviamo un'altra connessione: Gefiisse infine scopriamo gli stessi poeti. Di una fase poetica pur precedente, nell'ode Buonaparte troviamo l'asserto: « Heilige Gefii.sse sind die Dichter » (i poeti sono vasi sacri) 16 • Ora poiché, sappiamo, i poeti sono sacri all'ira e hanno deposto ai piedi del monte dell'ira fluviale e numinosa Ja loro mitezza per dissolvere l'o­ scurità senza suono e spenta in cui giace il mondo, tali vasi-poeti non possono che esser votati alla dissoluzione. Cos'altro sono allora i vasi-poeti - se così è dissolto il rapporto contenente/contenuto e se tuttavia « Gefii.sse machet ein · Kii.nstler » - se non le . lettere, gli alfabeti, _ le lingue, le acque dello stromenden Wortes? « Zu machtig, ach! ihr himmlischen Hohen, zieht 1hr mich empor, bei Sturmen, am heitern Tag Fu.hl ich verzehrend euch im Busen Wechseln, ily.r wandelnden Gotterkrii.fte » (Con troppa forza mi chiamate a voi, vette dél cielo. Alla tempesta, al chiaro giorno, vi sento, alterne, divoranti, mu­ tevoli potenze degli dei) 17 • 145

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