Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980
elementi S1, S2, $ e a assumono nei quattro discorsi. Perché l'analista che l'accetta come dovuto, questo come sono andato?, si mette nella posizione del maitre, che già possiede il significante primo, per cui S1 coin cide con ,l'io, nella posizione che abbiamo chiamato do. minante. È il discorso èui si riferisce Marx nella sua analisi del capitale, in cui a, la perdita, è rappresentato dal plusvalore estratto all' op eraio. , Nell'analisi di Marx in S1 è il capitalista, in S2, il posto dell'Altro, il servo. Il soggetto diviso è la verità del di1scorso. dominante Altro S1 S2 -------? ----- -? ---- verità perdita, resto $ a L'analista che avverte invece questa del.l'an a l i zzante, co me una dor:p.anda che esige da lui una risposta, si colloca nel discorso univer,sitario del sapere, quello che Lacan chiama del maitre modernizzato, del padrone che dia loga; questo analista guarda l'analizzante come qualcosa che va «compreso», facendo così proprto il fantasma di totalità che paralizza 1 l'anailizzante, che lo paralizza quando per esempio il fantasma del «sapere tutto » gli impedisce di studiare qualcosa. Ed ecco che , in questa «comprensione» viene evitato .Io scontro con l'altro aspetto dell'enunciato della regola fondamentale: dire tutto quello che passa per ila mente, non importa che cosa, ma soprattutto quello che non si sa. Qui invece è il sapere in posizione dominante, e l'analista ,si pone nella posizione di chi non è «nient'altro che sapere». S2 -- -? S 1 a $ 13
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