Il piccolo Hans - anno VII - n.25 - gennaio-marzo 1980

passando attraverso un'estetizzazione del corpo, del suo linguaggio codificato, e una simultanea cancellazione della corporeità: il desiderio circola nel giardino incan­ tato della parola, come lo sguardo si appropria dell'abito che nasconde il corpo. Il �< valore della donna», secondo un modulo da femminismo ottimistico, è collocato in una coincidenza tra la « nobiltà dello spirito», il sa­ pere dell'amore, la pubblicità delle idee, la capacità d'in­ trattenimento nella piccola società letteraria. L'Accade­ mia, prima di istituzionalizzarsi, fa le sue prove nelle corti, nei giardini, nel teatro d'una società che si di­ spone attorno ad una rappresentazione corporea del sa­ pere dell'amore: la donna dell , e lettere rinascimentali. La nascita della 'sfera pubblica borghese ' passa anche attraverso questi esterni e questi dialoghi. « E pur ve­ duto s'è, - afferma Leonora nell'omonimo dialogo del Be.. tussi -, le donne regnare ed essere atte al governo, le donne guerreggiare ed aver vinto, le donne filosofare e da saggi state osservate. Ed insomma le donne, in in­ finite cose poste da lato, per disperazione, dagli uomini, essere riuscite felicissimamente». 7. Costellazioni discorsive del plurale rinascimento, visibili soprattutto al tramonto. La· grazia del corpo e la danza sono risospinte all'indietro, nei pensieri della giovinezza, quando n e lle corti e nelle accademie la me­ diazione tòmistica e il ritorno ad Aristotele celebrano nuovi trionfi libreschi e dottrinari e di co�tume. La ' ma­ linconia ' del Tasso è in questo distanziarsi e sfocarsi delle rime giovanili, nel dilatarsi d'uno sguardo ' fisso ' e 'profondo ': , su questo bianco paesaggio, sul disegno di questa tormentosa assenza, c'è una decisiva sostitu­ zione: al trionfo d'Amore, . per lungo tempo centrale, succede l'ultimo dei trionfi petrarcheschi, quello della Divinità. Una successione contrastata, appannata sul piano della ricordanza e della poesia, le quali tentano 123

RkJQdWJsaXNoZXIy