Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

zione è il mio « Vocalizzo per uno strumentista», del quale riporto qui di seguito il testo: « Uno strumentista dovrà eseguire, cantando i nomi delle note, un vocalizzo d'artista tratto dalle classiche­ raocolte di Panofka, Concone, Marchesi, Abt, Vaccai, ecc. L'accompagnamento pianistico sarà affidato a persona scelta dallo stesso strumentista» 1 • ,Per quanto riguarda, invece, il mio « Solfeggio» (« Eseguire un solfeggio parlato molto difficile." Sceglie­ re tra Pozzoli, Ciriaco, eoc.»), divenuto in seguito « Car­ dini», Solfeggio parlante per voce sola di Paolo Ca­ staldi 2 , la preferenza _ per uno strumentista come perfor­ mer non è indicata, anche se per me esso sarebbe sem­ pre l'esecutore ideale, appunto per quanto dicevo più sopra. Trascrivo qui alcuni passi relativi a questo ·« Solfeg­ gio», tratti da una mia lettera a Castaldi: « Vorrei però di r e c4e l'assunzione dello scolasti­ cismo che mi è particolarmente cara ora, è la maniera buffonesco-metafisica... ove ci sia posto per il goffo, l'ila­ re, l'idiota, lo scatenamento..., l'agonico, eoc. ... arriva in questo "nostro" Solfeggio un'epopea nònsensica e pa­ tafisica; perché i nomi delle note si trasformano in sil­ labe senza senso, eppur così caricate di esasperata espres­ sione; ma... non evade .del tutto nemmeno il senso delle note.:. La consapevolezza di aver dinanzi i nomi delle note, di star eseguendo un Solfeggio, proprio, ma con l'aggiunta spropositata dì un'intensità psichica a questo Solfeggio eocedente. Per me: una delle mie costanti il far compiere al professore, all'uomo grave, al sapiente, cose frivole, stupide, ridicole, o semplicemente comunis­ sime ma in un contesto diverso dal naturale. Appunto, eseguire un Solfeggio in concerto, farsi lavare ,i piedi in concerto (che è altro mio « event»), ... ecc.». Giancarlo Cardini 88

RkJQdWJsaXNoZXIy