Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979
Essa si fonda sul bisogno di « buttar fuori» la voce.) Bow-wow theory (Nasce dal desiderio dell'uomo di imitaire la natura.) Ya-he-ho theory (E' la prima delle concezioni scientifiche sulla voce. . In questa teoria la voce è vista come urna funzione. Abbiamo le corde vocali, attraverso esse passa l'aria e si producono dei suoni, poi si articolano e ,si arriva aUa parola.) Teoria di McLuhen (Possiamo sintetizzarla così: Dio era un suono. Esso parla attraverso la voce dello stregone che c'insegna a parlare.) Ding-Dong theory (E' la teoria più vicina 1 alla psicoanalisi. 1 Si ipuò sinte tizzare nell'algoritmo S/s S = impronta psichica - oder - immagine acustica. s = concetto - oder - cosa.) Abbiamo, poi, due altre teorie funzionalistiche. La teoria neurocronasica (ovvero, sulla formazione ,della voce, gl'impulsi cerebrali fanno vibr�are le corde vocali che fanno vibrare l'aria. Questa risuona attra verso le casse di risonanza ed esce in forma di voce.) La teoria mioelastica (qui, gl'impulsi cerebrnli fanno ,salrre l'aria che raggiunge le corde vocali attraverso oui essa passa e dalle quali viene modulata ed ampli ficata dalle casse d� risonanza. Quindi esce in fcmna · di suono.) 2 La voce come polifonia. 82 Dalla nostra voce si possono ottenere più suoni con temporaneamente. 1La « diplofonia » si ottiene emet-
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