Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

prattutto nel corso dell'acquisizione della propria lin­ gua nativa. GIOCARE CON I SUONI Un capitolo nella retorica dassica tratta delle figure sonore, i metaplasmi. Tale capitolo potrebbe essere ar­ ricchito da studi di ricorsiviità nei fenomeni e nei tratti di , stintivi 37 • Prendiamo, ad esempio, il testo di Mallar­ mé ·« Le vierge, le vivace...»: ce lac dur // pur éclat (a y/y a//1 k r r k e) 1 « questo duro lago // puro scintillio». La ricorrenza regolare di . certe vocali e consonanti - e soprattutto la più o meno totale inversione dell'or­ dine di quella ricorrenza - · differisce in modo evidente dalle ricorrenze nel nostro linguaggio di tutti i giorni. Sarebbe una deviazione gratuita dall'uso comune esdudere la struttura metrica, vale a dire la ,stilizzazione dell'espressione sonora, dal concetto di stile vocale. Quindi è necessario ampliare questo concetto in modo tale che includa da un lato gesti fonetici occasionali o permanenti, cioè lo « stile espressivo», e dall'altro ri­ petizioni sonore scherzose, la ricorrenza · quasi regolare di elementi fonici, cioè lo « stile autistico» 38 • La ripetizione gioca un ruolo essenziale nell'orche­ strazione verbale. Essa è completata da µn'altra forza: la tendenza ad introdurre nelle frasi e nei versi ten­ sioni che devono essere · alla fine _ risolte. - L'intonazione ,di una _ frase è un modelJo di _ : tensione e di distensione. L'altezza della voce (la frequenza del­ le vibrazioni delle corde vocali) èl una funz�one della pressione sub-glottidale e della _ tensione deHe corde vo­ cali e di conseguenza un indicatore di queste due ten- 71

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