Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

vie en rouge », un altro poeta pangmo che vide la Vie en ' rouge, François Villon (imitata da molti altri poe­ ti, per esempio da Vietezslav Nazval in una serie di ballate). Villon usava gli stessi mezzi per evocare i bei tempi andati nella ,sua « Ballade en vieil langage fran­ çois ». Il cambiamento di tono, i tratti della prosodia imitativa, sono particolarmente sorprendenti nei pasti­ ches e nelle caricature letterarie. Si potrebbero studiare i cambiamenti nella melodia e nei patterns · ritmici nelle caricature verbali del-l'umorista ungherese Frigyes Ka­ rinthy e mettere in rapporto -le variazioni tra le pecu­ liarità prosodiche e gli stili degli autori imitati. Ciò che distingue un'imitazione vocale dall'originale è la sua condensazione e esagerazione delle peculiarità in­ dividuali 34 • La controparte letteraria delle evocazioni di un am­ biente è l'evocazione di generi, delle « scritture» di Barthes ( éctitures) 35 • Il poen;ia epico-comico Le Lutrin (Il leggio) di Boileau, per esempio, presenta, attra­ verso certe peculiaptà lessicali e sintattiche, il tono solenne - la norma elevata, il movimento melodico lento - -del poema epico classico. D'altra parte, il livello melodico è più intensificato, il movimento più allegro nelle poesie delle Fetes galantes in cui Verlaine evoca l'intonazione letteraria del XVIII secolo che nelle sue poesie che precedono o seguono le Fetes. In parte questi effetti spettacolari di evocazione fo­ nologica, questi impulsi ad identificare giocano un ruolo maggiore nel processo di mutamento fonetico favoren­ do certe varianti fonetiche piuttosto che altre 36 • Il desiderio inconscio di « incorporare » sta alla base di tutto l'apprendimento del linguaggio: il che rende difficile il compito · ogni volta che l'insegnante ci appa­ re sgradevole o noi sentiamo ostilità verso la comunità che parla quella lingua. I rapporti tra apprendimento di una lingua e « incorporazione » orale appaiono so- 70

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