Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979

sono espressivi. La non-deformamone non è necessaria­ mente meno espressiva della deformazione, essa sem­ plicemente esprime qualcos'altro. Il nostro modello, perciò, permette due interpretazioni di un suonò «neu­ tro»: non-deformazione e doppia deformazione (nei sensi opposti). Che questi messaggi stilistici preconsci siano effetti­ vamente «ricevuti» e decodificati dall'interlocutore si riflette nelle reazioni spontanee, verbali o d'al­ tro tipo. Nel corso della mia breve carriera militare ebbi l'occasione di osservare un attacco di rabbia esplicitato da un gesto laringale o più esattamente dalla mancanza di tale gesto. Una delle giovani reclute dov�va dare dei comandi, tra gli altri Hàtra are! («Dietro-front!»). Stril­ lando nel modo che egli presumeva corretto, rimaneva sorpreso di essere rimproverato dal sergente che ripe­ teva lo stesso comando ma con una vigorosa occlusione glottidale tra 1e due vocali. Il sergente si comportava come se sapesse che l'occlusione glottidale è un gesto larirngale al quale l'investimento sadico-anale dà un ca­ rattere molto autoritario. Tutto ciò di cui si preoccu­ pava, naturalmente, era che il comando, quando pro­ nunciato con una occlusione glottidale, mettesse in mo­ to immediate e precise reazioni e aveva l'impressione che la pronu_r1cia della recluta mostrasse un atteggia­ mento rilassato che si scontrava violentemente con i ri­ gori della disciplina militare. Le sue metafore di rab­ bia - egli accusava ila recluta di debolezza, definiva la sua disposizione dolce e effeminata - erano basate su un'analisi preconscia ma esatta del gesto articolatorio e ,su una decodificazione del messaggio inconscio. Le me­ tafore di cui pullulano la grammatirca, 1a retorica e la fonetica moderna -=- vocali «chiare» o «acute.», con­ sonanti «aspre» o �<dolci», un'articolazione «virile» · o «effeminata», «volgare» o «priva di vigo I "e » - in­ dicano nella maggioranza dei casi una complicità, una 61

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