Il piccolo Hans - VI - n. 24 - ottobre-dicembre 1979
pronuncia particolarmente aperta di una vocale è spes so considerata volgare, mentre una pronuncia troppo chiusa è percepita come «delicata» o «affettata». Hen ry Estienne vede nella preferenza parigina per una /e/ chiusa su [E] e [wE] un desiderio a non apri.re la bocca in un modo indecente 10 • Negli anni cinquanta, le lab bra aperte erano de rigueur nelle posè fotografiche del le modelle. Nella moda ' più recente, •le labbra sono se veramente chiuse e sono le gambe che sono brutalmen te separate. Lo studio dei sintomi neurotici e dei sogni ci ha insegnato che una debole rassomiglianza o una certa analogia sono sufficienti per una identificazione inconscia di un orga:no sessuale con un altro 11 • Non è una coincidenza, per esempio, che durante il periodo fallico i bambini imparano a padroneggiare b. [r] roulé, un suono che presuppone una forte erezione della lingua. Sembra quasi che possiamo prendere lette ralmente la metafora del fonetista inglese T.H. Pear che caratterizza la pronuncia non-apicale della /r/ co me una «evirazione» 12 • Elise Richter ha descritto l'abitudine di un certo · dottore di pronunciare /r/ con forte roulé quando egli si rivolgeva ai suoi inferiori 13 • L'/r/ roulé diventava più debole secondo la condizione sociale dei suoi pa zienti svanendo completamente in presenza della regina di Serbia. La tecnica di un prete in un racconto del , XIII se colo che pronunciava Barraban con una /r/ fortemen te roulé per impressionare il suo addormentato uditorio potrebbe a mala pena soddisfare questa funzione se non fosse considerata dall'Io primitivo come una mi na c cia fallica. E' lo stesso gesto che incontriamo nella forma di un dito eretto in segno di minaccia. (Questo spiega, -in parte, i tabù in parecchie lingue che proibi scono nello stesso tempo parole per la lingua, le dita '--- 59
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